28Giu

Giornale di Bordo

Giornale di Bordo delle Perle Preziose

28 giugno 2024

Cari membri e amici dell’associazione,

Gli ultimi giorni sono stati un tripudio di gioia, risate e momenti indimenticabili. Siamo lieti di condividere con voi i momenti salienti di questa settimana speciale.

In uno dei nostri pomeriggi, abbiamo organizzato un laboratorio di cucina dedicato ai dolci. Sotto la guida esperta dei nostri volontari, abbiamo preparato delle delizie zuccherine. Ognuno ha messo le mani in pasta, decorato e assaggiato. Il risultato è stato strepitoso e abbiamo concluso la giornata con una merenda collettiva in cui ogni morso era accompagnato da sorrisi e complimenti reciproci.

Un altro momento indimenticabile è stato il karaoke, dove ognuno ha potuto esibirsi con le sue canzoni preferite. Le voci dei nostri amici hanno riempito l’aria di allegria e alcuni di noi hanno scoperto talenti nascosti. Non sono mancate risate e applausi a scena aperta.

Abbiamo anche avuto l’occasione di festeggiare un onomastico speciale. Palloncini, giochi e tanta musica hanno animato il pomeriggio.

È stata una settimana piena di emozioni, di condivisione e di sorrisi. Vogliamo ringraziare di cuore tutti i volontari e i partecipanti per l’entusiasmo e la gioia che hanno portato in ogni attività. L’associazione “Le perle Preziose” continua a crescere grazie a ciascuno di voi, che rendete ogni giorno speciale.

Un abbraccio affettuoso a tutti!

26Giu

Seminario Internazionale di Mombello: “Disabilità intellettiva e autismo: dall’alienazione alla cura personalizzata”

Il 6 e 7 giugno 2024 si è tenuto a Mombello un importante seminario internazionale dal titolo “Disabilità Intellettiva e Autismo: Dall’Alienazione alla Cura Personalizzata”. L’evento ha riunito esperti di fama mondiale, operatori del settore sanitario, educatori, e famiglie per discutere le nuove frontiere nella gestione e cura delle disabilità intellettive e dell’autismo.

Obiettivi del Seminario

L’obiettivo principale del seminario era promuovere un approccio olistico e personalizzato nella cura delle persone con disabilità intellettiva e autismo. La necessità di superare le barriere dell’alienazione sociale e della stigmatizzazione è stata al centro dei dibattiti, con un’enfasi particolare sull’importanza di strategie personalizzate che tengano conto delle specificità di ogni individuo.

Tra i relatori principali si sono distinti:

Dr. Maria Rossi, neuropsichiatra infantile, che ha parlato delle nuove scoperte nel campo della genetica e del loro impatto sulla diagnosi e trattamento precoce dell’autismo.

Prof. John Smith, psicologo clinico, che ha presentato una serie di casi di successo nel trattamento personalizzato di bambini con disabilità intellettiva.

Dott.ssa Elisa Bianchi, specialista in educazione speciale, che ha discusso le tecniche educative innovative per favorire l’inclusione scolastica e sociale.

Il seminario ha affrontato una vasta gamma di temi, tra cui:

1. Innovazioni nella Diagnosi e Trattamento: Nuove tecnologie e approcci diagnostici che permettono interventi più precoci ed efficaci.

2. Personalizzazione delle Cure: Modelli di cura che rispettano le unicità di ogni paziente, con piani terapeutici su misura.

3. Supporto alle Famiglie: Strategie per fornire alle famiglie le risorse e il supporto necessari per affrontare le sfide quotidiane.

4. Inclusione Sociale e Scolastica: Metodi per integrare le persone con disabilità intellettiva e autismo nella comunità e nel sistema educativo.

5. **Ricerca e Innovazione**: Presentazione delle ricerche più recenti e dei progressi tecnologici nel campo della disabilità intellettiva e dell’autismo.

Oltre alle presentazioni plenarie, il seminario ha offerto una serie di workshop interattivi e sessioni pratiche. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di sperimentare direttamente alcune delle tecniche discusse, di confrontarsi con gli esperti e di scambiare esperienze e buone pratiche.

Il seminario ha rappresentato un’importante occasione di confronto e aggiornamento per tutti gli attori coinvolti nella cura delle persone con disabilità intellettiva e autismo. Le discussioni hanno evidenziato come un approccio personalizzato e inclusivo possa fare la differenza nella qualità della vita di queste persone e delle loro famiglie.

Gli organizzatori hanno sottolineato l’importanza di continuare a promuovere la ricerca e la formazione in questo campo, invitando tutti i partecipanti a mantenere alta l’attenzione su questi temi e a collaborare per sviluppare e diffondere pratiche sempre più efficaci e rispettose delle individualità.

Il seminario di Mombello del 2024 si è concluso con un rinnovato impegno collettivo verso una società più inclusiva e attenta ai bisogni di tutti, segnando un passo significativo verso il superamento dell’alienazione e la realizzazione di cure veramente personalizzate.

 

21Giu

Le perle preziose trovano sempre un motivo per festeggiare

Ogni giorno nella nostra struttura c’è qualcosa da festeggiare. Che sia l’arrivo di un nuovo ospite, il compleanno di uno dei veterani o semplicemente il piacere di stare insieme a preparare dolci e bevande fresche, ogni momento diventa speciale. La gioia condivisa e l’affetto reciproco trasformano ogni piccola occasione in una grande festa, creando ricordi preziosi e rafforzando i legami tra di noi.

18Giu

Quelle volte che cantiamo insieme

La musica ha un potere unico: non solo unisce le persone, ma trasforma vite, abbattendo barriere che sembrano insormontabili. Per le persone con disabilità e autismo, la musica è una fonte di gioia, un mezzo di espressione e una via verso l’inclusione sociale.

La musica ha sempre avuto il potere di unire le persone, di trasmettere emozioni profonde e di superare le barriere linguistiche. Ma per le persone con disabilità e autismo, la musica è molto più di un semplice intrattenimento: è uno strumento terapeutico, educativo e di inclusione sociale. Oggi, esploriamo come la musica può migliorare la vita di queste persone, favorendo la loro crescita personale e la loro integrazione nella società.

La musicoterapia è una disciplina consolidata che utilizza la musica per aiutare le persone a migliorare la loro salute mentale, fisica e emotiva. Per le persone con autismo, la musicoterapia può stimolare lo sviluppo cognitivo e sensoriale. L’ascolto e la creazione di musica possono aiutare a sviluppare le capacità cognitive, migliorare l’attenzione e favorire la coordinazione motoria. Inoltre, la musica favorisce la comunicazione, poiché molte persone con autismo hanno difficoltà a esprimersi verbalmente. La musica può fornire un mezzo alternativo di comunicazione, aiutandole a esprimere emozioni e pensieri che altrimenti rimarrebbero inespresse. Non meno importante è il fatto che il ritmo e la melodia possono avere un effetto calmante, riducendo l’ansia e i comportamenti ripetitivi spesso associati all’autismo.

L’inclusione delle “perle preziose” nel mondo della musica non solo favorisce il loro sviluppo personale, ma contribuisce anche alla sensibilizzazione e all’accettazione sociale. Molte scuole stanno integrando la musica nei loro programmi educativi per studenti con disabilità, offrendo corsi di musica adattati alle loro esigenze. Questi programmi non solo migliorano le capacità musicali, ma promuovono anche l’interazione sociale e la collaborazione tra studenti con e senza disabilità. Organizzazioni come “The Music of Life Foundation” e “The National Open Youth Orchestra” offrono opportunità per le persone con disabilità di partecipare a ensemble musicali, dimostrando che la diversità arricchisce l’esperienza musicale. Alcuni festival musicali stanno adottando misure per diventare più inclusivi, fornendo accessi facilitati e spazi sensoriali per le persone con disabilità e autismo, permettendo loro di godere pienamente dell’esperienza musicale.

La tecnologia sta rivoluzionando il modo in cui le persone con disabilità e autismo interagiscono con la musica. Esistono strumenti progettati specificamente per essere suonati da persone con disabilità fisiche, come tastiere con tasti più grandi o strumenti che possono essere suonati con il movimento degli occhi. Applicazioni come “GarageBand” e “Soundbeam” permettono alle persone con limitate capacità motorie di creare e registrare musica utilizzando touch screen e sensori di movimento. Realtà virtuale (VR) e aumentata (AR) possono offrire esperienze immersive che consentono alle persone con autismo di esplorare e creare musica in ambienti virtuali sicuri e controllati.

Le storie di successo di persone con disabilità e autismo che hanno trovato nella musica una passione e una vocazione sono numerose e ispiratrici. Ad esempio, Derek Paravicini, un pianista cieco e autistico, ha dimostrato come il talento musicale possa superare qualsiasi barriera. La sua storia è un potente promemoria di quanto la musica possa essere trasformativa.

Investire nella musicoterapia, promuovere programmi educativi inclusivi e adottare tecnologie innovative non solo migliora la qualità della vita di queste persone, ma arricchisce anche la nostra società nel suo complesso.

13Giu

Immagini di inclusione: i nostri album fotografici che celebrano la diversità

Catturiamo i nostri momenti speciali, e contribuiamo anche a costruire un senso di appartenenza e autostima tra i partecipanti. La creazione di album fotografici con persone disabili rappresenta un’iniziativa che promuove l’inclusione, valorizza la diversità e rafforza i legami sociali.

Gli album fotografici sono un potente mezzo per raccontare storie e conservare ricordi. Includere persone disabili in questi progetti permette di dare voce a storie spesso trascurate, mettendo in luce le loro esperienze, emozioni e capacità. Questo approccio contribuisce a sensibilizzare il pubblico sulla realtà delle persone con disabilità, rompendo stereotipi e promuovendo una cultura di rispetto e comprensione.

La partecipazione attiva delle persone disabili nella creazione degli album fotografici è fondamentale. Possono essere coinvolti nella selezione dei temi e dei soggetti da fotografare, garantendo che le immagini riflettano le loro prospettive e interessi. Offrire loro l’opportunità di imparare e utilizzare le tecniche fotografiche non solo migliora le loro competenze, ma permette anche di esprimersi creativamente. L’aggiunta di didascalie e storie alle immagini consente di arricchire l’album con il contesto e le emozioni dietro ogni foto. Coinvolgere i partecipanti nella scrittura di queste narrazioni rende il progetto ancora più personale e significativo.

La creazione di album fotografici inclusivi offre numerosi benefici emotivi e sociali. Partecipare a un progetto creativo può aumentare l’autostima e il senso di realizzazione personale. Questi progetti offrono opportunità di interazione sociale e collaborazione, rafforzando i legami tra i partecipanti. Inoltre, gli album fotografici possono essere condivisi con la comunità, offrendo visibilità alle esperienze e alle abilità delle persone disabili. Non è solo un modo per preservare ricordi, ma un potente strumento di inclusione e sensibilizzazione. Promuovendo la partecipazione attiva e utilizzando strumenti accessibili, possiamo creare opere che non solo celebrano la diversità, ma anche ispirano comprensione e rispetto nella società.

10Giu

Il movimento è importante

Il risveglio muscolare per i disabili è essenziale per mantenere la mobilità, ridurre la rigidità e migliorare il benessere generale. Gli esercizi essi possono comprendere  stretching passivo e attivo assistito, esercizi di resistenza leggera, coordinazione e bilanciamento, e massoterapia. È importante personalizzare gli esercizi secondo le capacità individuali, eseguirli con la supervisione di un professionista e mantenere una pratica regolare. Qui, nel nostro centro, facciamo sempre del nostro meglio per includere il movimento nella quotidiana dei nostri ospiti. Una routine tipica include riscaldamento, stretching, esercizi di resistenza, coordinazione e un raffreddamento finale con rilassamento, adattata sempre alle esigenze specifiche della persona.

06Giu

I nostri momenti speciali

In un’associazione di assistenza per disabili, ogni giorno è un’occasione per creare momenti speciali e significativi. Il compleanno di un ospite è uno di questi momenti. La sala comune si riempie di risate e di musica mentre tutti si riuniscono intorno a un tavolo decorato. Le candeline sulla torta brillano, riflettendo la gioia negli occhi del festeggiato, mentre amici e operatori cantano “Tanti auguri a te”. Il sorriso sul volto del festeggiato illumina l’intera stanza, trasformando un semplice gesto in un ricordo prezioso.

Il gioco con le bambole diventa anch’esso un momento speciale.Questo semplice atto diventa un mezzo di espressione e di connessione, permettendo alla ragazza di esplorare la sua creatività e di sviluppare abilità motorie in modo divertente.

La preparazione di un dolce insieme è un’attività che unisce e rafforza i legami. Attorno al tavolo della cucina, gli ospiti e gli operatori mescolano gli ingredienti con cura. Le risate si mescolano al profumo di zucchero e vaniglia, creando un’atmosfera di collaborazione e felicità. Ogni passaggio, dalla miscelazione alla decorazione, è fatto insieme, trasformando un semplice dolce in una celebrazione della comunità e dell’amicizia. Questi piccoli momenti quotidiani sono ciò che rende speciale l’associazione, creando un ambiente di amore e cura.

05Giu

Il potere della fede per le persone disabili

La spiritualità e la religione rivestono un ruolo cruciale nella vita delle persone disabili, offrendo loro sostegno emotivo, psicologico e sociale. La fede può fungere da ancoraggio in situazioni di difficoltà, fornendo un senso di appartenenza e scopo che è essenziale per il benessere complessivo.

Per molte persone disabili, la spiritualità offre un mezzo per trovare significato nelle proprie esperienze e per affrontare le sfide quotidiane. Le pratiche spirituali, come la preghiera, la meditazione e la partecipazione a rituali religiosi, possono offrire momenti di pace e introspezione, contribuendo a ridurre lo stress e l’ansia. Questo è particolarmente importante in un contesto in cui la disabilità può portare a sentimenti di isolamento e alienazione.

La comunità religiosa spesso svolge un ruolo vitale nel supportare le persone disabili. Le congregazioni possono fornire un ambiente inclusivo e accogliente, dove gli individui sono valorizzati e rispettati. Questo senso di comunità può contrastare la solitudine e promuovere relazioni significative, essenziali per la salute mentale e emotiva. Inoltre, le organizzazioni religiose spesso offrono servizi di assistenza e supporto, come trasporti per partecipare alle cerimonie, gruppi di sostegno e programmi di volontariato, che possono migliorare la qualità della vita delle persone disabili.

La religione può anche influenzare positivamente la percezione di sé delle persone disabili, aiutandole a vedere la propria condizione sotto una luce diversa. Molte tradizioni religiose insegnano che ogni individuo ha un valore intrinseco e un ruolo specifico nel mondo, indipendentemente dalle proprie capacità fisiche o mentali. Questa prospettiva può rafforzare l’autostima e promuovere una visione positiva della vita.

Infine, la spiritualità e la religione possono favorire un senso di speranza e resilienza. La fede può incoraggiare le persone a superare le avversità e a vedere oltre le limitazioni immediate, immaginando un futuro migliore. Questo atteggiamento proattivo e positivo è fondamentale per il benessere psicologico e per la capacità di affrontare le sfide quotidiane con coraggio e determinazione.

In sintesi, la spiritualità e la religione offrono alle persone disabili un supporto multiforme che può migliorare significativamente la loro qualità della vita, promuovendo benessere emotivo, relazioni sociali e una visione positiva di sé.

29Mag

GiCo’s Village

GiCo’s village : villaggio estivo per persone con disabilità

 

L’estate è alle porte e con essa arriva l’opportunità di vivere un’esperienza indimenticabile al nostro Villaggio Estivo per Persone con Disabilità. Questo evento, pensato con cura e amore, offre un’ampia gamma di attività inclusivi, tra cui spiccano le nostre piscine adatte, progettate per garantire il massimo divertimento e sicurezza.

Partecipare a un campo estivo per persone con disabilità offre numerosi benefici. Le attività acquatiche, ad esempio, sono note per i loro effetti positivi sia sul piano fisico che mentale. Il movimento in acqua può migliorare la mobilità, rafforzare i muscoli e ridurre il dolore, mentre l’ambiente rilassante della piscina aiuta a diminuire lo stress e l’ansia, favorendo un benessere complessivo.

Oltre ai benefici fisici, il campo estivo è un’opportunità unica per socializzare, fare nuove amicizie e sentirsi parte di una comunità accogliente. Le attività di gruppo, come giochi in piscina e sessioni di nuoto assistito, promuovono la collaborazione e la costruzione di relazioni significative. Partecipare a un campo estivo può anche aiutare le persone con disabilità a sviluppare maggiore indipendenza. Attraverso il superamento di piccole sfide quotidiane e il raggiungimento di nuovi traguardi, i partecipanti guadagnano fiducia nelle proprie capacità.

Il nostro staff qualificato e dedicato è pronto a fornire supporto personalizzato, garantendo che ogni attività sia accessibile e sicura per tutti. La presenza di professionisti esperti assicura un ambiente protetto in cui ognuno può esplorare nuove possibilità in totale tranquillità.

Le piscine del nostro campo estivo sono state progettate con attenzione particolare alle esigenze delle persone con disabilità. Dotate di rampe di accesso, sollevatori e aree con differenti profondità, permettono a tutti di godere del piacere dell’acqua in sicurezza. Le attività acquatiche includono lezioni di nuoto personalizzate, divertenti giochi in acqua per stimolare il movimento e la socializzazione, oltre a sessioni di idroterapia per migliorare la mobilità e alleviare il dolore muscolare.

Non perdere l’occasione di vivere un’estate speciale. Le iscrizioni sono aperte e i posti sono limitati! Vieni a scoprire un ambiente inclusivo dove ognuno è valorizzato e le potenzialità di tutti sono celebrate. Per ulteriori informazioni e per iscrizioni, visita il nostro sito web o contatta il nostro team di supporto.

Ti aspettiamo per un’estate all’insegna del divertimento, della crescita e dell’inclusione!

27Mag

Insieme al bar

Insieme al Bar: Una Nuova Visione della Disabilità

Al centro polifunzionale per Disabili “Le Perle Preziose” ci impegniamo sempre ad abbassare le barriere e far vivere ai nostri ospiti una quotidianità quanto più inclusiva ed accogliente. Recentemente abbiamo organizzato un’uscita al bar. Un’esperienza molto gradita se guardiamo i grandi sorrisi sorpresi dalle fotocamere.

In seguito qualche considerazione sull’importanza di questo tipo di attività e il modo in quale le strutture possono venire incontro alle persone con disabilità.

In una società sempre più attenta all’inclusione e all’accoglienza, il tema della disabilità assume un ruolo centrale nelle discussioni pubbliche e private. Spesso, tuttavia, la percezione della disabilità è ancora legata a stereotipi e pregiudizi che limitano la piena partecipazione delle persone con disabilità alla vita sociale. È in questo contesto che si inserisce l’importanza di spazi condivisi, come i bar, luoghi che possono diventare simbolo di inclusione e di integrazione.

Il bar è da sempre un luogo di incontro, socializzazione e svago. È uno spazio dove le persone si ritrovano per bere un caffè, fare due chiacchiere, rilassarsi dopo una giornata di lavoro. Immaginiamo ora un bar che sia progettato e gestito per essere realmente inclusivo, capace di accogliere tutte le persone, indipendentemente dalle loro abilità fisiche o cognitive.

Un bar inclusivo dovrebbe prevedere accessi facilitati per le persone con disabilità motoria, con rampe e ascensori dove necessario. Ma l’inclusività non si ferma all’accessibilità fisica: menù in braille per i non vedenti, personale formato sulla comunicazione con persone sorde e spazi pensati per garantire il comfort di tutti i clienti, sono solo alcune delle accortezze che un bar inclusivo può adottare.

L’importanza di un bar inclusivo risiede anche nel valore della condivisione delle esperienze di vita. Quando persone con disabilità e senza disabilità condividono lo stesso spazio, si creano opportunità di dialogo e di scambio che vanno oltre le barriere. Questi momenti di interazione permettono di costruire una comunità più coesa, basata sulla comprensione reciproca e sul rispetto delle differenze.

Ad esempio, un bar che organizza serate a tema, dove vengono raccontate storie di vita di persone con disabilità, può sensibilizzare il pubblico e promuovere una cultura dell’accoglienza. Allo stesso modo, attività come laboratori artistici, musicali o culinari aperti a tutti possono diventare occasioni per abbattere i pregiudizi e scoprire talenti e abilità che spesso restano nascosti.

Investire in un bar inclusivo non è solo un atto di responsabilità sociale, ma può avere anche un impatto economico positivo. Un locale che riesce a creare un ambiente accogliente per tutti attrae una clientela più ampia e diversificata. Inoltre, promuovere l’inclusione può migliorare la reputazione del bar, rendendolo un punto di riferimento per iniziative sociali e culturali.

Diversi esempi in Italia e nel mondo dimostrano come i bar inclusivi possano diventare modelli di successo. Luoghi come il “Bar Senza Nome” a Bologna, gestito da persone sorde, o il “Café Joyeux” in Francia, dove lavorano persone con disabilità intellettive, sono esempi concreti di come l’inclusione possa diventare una realtà quotidiana e apprezzata.

“Insieme al Bar” non dovrebbe essere solo uno slogan, ma un invito a ripensare i nostri spazi di socializzazione in chiave inclusiva. Creare bar accessibili e accoglienti per tutte le persone è un passo fondamentale per costruire una società più giusta e solidale. È un modo per dire che nessuno deve sentirsi escluso e che, insieme, possiamo trasformare la disabilità in un’opportunità di crescita e arricchimento reciproco.